martedì 4 giugno 2013

Nel rispetto della qualità




Ultimamente ci è stata posta questa domanda: 
Perchè troviamo alcuni attrezzi a 1 euro nei negozi cinesi ma non nel vostro negozio?


La risposta è semplice: Attualmente esistono diverse forme di mercato in Europa; la più consueta prevede che tutti i materiali e gli oggetti prodotti nell'Unione Europea, oppure importati da paesi extra europei, vengano analizzati e testati accuratamente per poterne garantire non solo il corretto funzionamento, ma soprattutto l'applicazione degli stessi agli alimenti, come prevedono le nostre leggi comunitarie. 
Queste certificazioni hanno un costo, che, ovviamente, va a caricarsi sul prezzo che le ditte importatrici, o produttrici, propongono ai rivenditori che, a loro volta, incrementano per la vendita finale.
Quindi possiamo eliminare le etichette con le istruzioni o con la composizione di ciò che compriamo, possiamo eliminare tutte le certificazioni europee essenziali alla sicurezza, nostra e dei nostri bambini, e risparmiare ampiamente su diversi attrezzi, ma cosa ci ritroviamo? Articoli che hanno una durata di poche applicazioni e, cosa peggiore, sono composti da elementi per i quali non abbiamo alcun referente valido. Di certo il commesso cinese di turno dirà che non è un suo problema e che l'oggetto acquistato è perfetto, come è già accaduto per questi e tanti altri articoli. Al contrario, noi, come altri negozi che acquistano da ditte italiane o europee, non possiamo e non dobbiamo esimerci dalla responsabilità di garantire la qualità di ciò che proponiamo al cliente, soprattutto le certificazioni obbligatorie per gli alimenti così che, nel rarissimo caso accada qualcosa, avremo sempre un referente (la ditta di turno da cui acquistiamo) che ci potrà offrire assistenza, spiegazioni ed eventuali risarcimenti adatti alla risoluzione del problema.

Spesso, nella testa di molti clienti, a queste affermazioni segue un bel "chi se ne frega, devo solo utilizzarlo una volta e comunque devo risparmiare!". 
Noi di certo non vorremmo mai convincere nessuno ed è bello poter scegliere autonomamente. 
Bisogna però comprendere le differenze tra una cosa e l'altra; risparmiare qualche euro può essere un grande affare e ciò può capitare tra attività dello stesso livello, ma risparmiare molti euro su di un articolo apparentemente identico all'esterno può indicare una quasi certa fregatura nel breve termine. 

Dunque, a conti fatti: chi risparmia davvero? Pensiamo che risparmiare, soprattutto di questi tempi, sia un dovere, ma c'è un limite a tutto ed è essenziale porsi qualche domanda quando ci si trova di fronte a prezzi ridicoli. Ed il cartello che vedete qui è, già di suo, un palese tentativo di trarre in inganno la gente.



La precisazione era dovuta nel rispetto del nostro lavoro e della ricerca continua che facciamo per trovare ditte e prodotti eccellenti a un prezzo giusto. E, come dico sempre, non "costa" tanto, VALE tanto.

Nessun commento:

Posta un commento